Nuova Riveduta:

Romani 6:1

Morire con Cristo per rinascere in Cristo
Cl 2:11-13; 3:1-10; Ga 2:19-20; 1P 4:1-2
Che diremo dunque? Rimarremo forse nel peccato affinché la grazia abbondi?

C.E.I.:

Romani 6:1

Che diremo dunque? Continuiamo a restare nel peccato perché abbondi la grazia?

Nuova Diodati:

Romani 6:1

La grazia, anziché autorizzare il peccato, libera dalla sua schiavitù
Che diremo dunque? Rimarremo nel peccato, affinché abbondi la grazia?

Riveduta 2020:

Romani 6:1

Morti al peccato ma viventi a Dio
Che diremo dunque? Rimarremo nel peccato affinché la grazia abbondi?

La Parola è Vita:

Romani 6:1

Liberi dal dominio del peccato.
Che diremo, allora? Che dobbiamo continuare a peccare, perché Dio continui a mostrarci sempre più il suo amore e il suo perdono?

La Parola è Vita
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Riveduta:

Romani 6:1

La grazia non giustifica il peccato, ma libera l'uomo dal dominio del peccato
Che direm dunque? Rimarremo noi nel peccato onde la grazia abbondi?

Ricciotti:

Romani 6:1

Liberazione dalla schiavitù del peccato
Che diremo dunque? Rimarremo nel peccato affinchè abbondi la grazia?

Tintori:

Romani 6:1

Secondo frutto della giustificazione: liberazione dalla schiavitù del peccato e unione con Cristo
Che diremo dunque? Rimarremo nel peccato, affinchè abbondi la grazia?

Martini:

Romani 6:1

Siamo battezzati in Cristo, affinchè morti al peccato, camminiamo nella novità della vita; come Cristo morto una volta, e sepolto, a nuova vita risuscitò per non più morire. Non dobbiam perciò ubbidire al peccato, o alle concupiscenze, ma sciolti dalla legge, e liberati per grazia di Cristo dal peccato, e fatti servi della giustizia, impieghiamo in ossequio della giustizia, per ottenere la vita, e le nostre membra, le quali prima avevamo impiegate per l'immondezza con meritare la morte.
Che diremo noi adunque? Rimarremo noi nel peccato, affinchè sia abbondante la grazia?

Diodati:

Romani 6:1

CHE diremo adunque? rimarremo noi nel peccato, acciocchè la grazia abbondi?

Commentario abbreviato:

Romani 6:1

Capitolo 6

I credenti devono morire al peccato e vivere per Dio Rom 6:1-2

Questo è una conseguenza del loro battesimo cristiano e dell'unione con Cristo Rom 6:3-10

Sono resi vivi a Dio Rom 6:11-15

E sono liberati dal dominio del peccato Rom 6:16-20

La fine del peccato è la morte, mentre la santità è la vita eterna Rom 6:21-23

Versetti 1-2

L'apostolo è molto esauriente nell'insistere sulla necessità della santità. Non spiega la grazia gratuita del Vangelo, ma mostra che la giustificazione e la santità sono inseparabili. Si deve aborrire l'idea di continuare a peccare affinché la grazia possa abbondare. I veri credenti sono morti al peccato, quindi non devono seguirlo. Nessun uomo può essere contemporaneamente morto e vivo. È uno stolto chi, volendo essere morto al peccato, pensa di poter vivere in esso.

Riferimenti incrociati:

Romani 6:1

Rom 3:5
Rom 6:15; 2:4; 3:5-8,31; 5:20,21; Ga 5:13; 1P 2:16; 2P 2:18,19; Giuda 1:4

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